Un paio di mesi fa sono riuscita a far vedere la luce al progetto che mi ha tenuta impegnata durante tutta la quarantena.
Ogni giorno mi svegliavo, accendevo la tv ed il computer e cercavo di captare e capire costa stesse accadendo nel mondo nelle 24 ore appena trascorse, dopodiché "digerivo" il tutto e creavo l'illustrazione della giornata...
Così è stato per tutti e 56 i giorni del lockdown che abbiamo vissuto la primavera scorsa.
Tutto questo lavoro di ricerca, comprensione ed estrapolazione di concetti e sentimenti mi è servito moltissimo per mantenermi vigile e concentrata durante questo periodo storico particolare aiutandomi a non cadere nella disperazione e desolazione del pensiero: "che ne sarà del domani?".
Perciò ho scritto e disegnato, impaginato ed editato finché ciò che ho costruito non mi è sembrato abbastanza buono da essere condiviso.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla partecipazione e l'affetto di tutte le persone che hanno interagito col mio progetto, facendomi capire che anche la mia è stata una testimonianza importante per ricordarci di quel periodo.
Per questo motivo in questo post vorrei semplicemente ringraziare tutti coloro che hanno letto e condiviso i sentimenti contenuti in "Tempi di quarantena".
Per me non è stato solo una grandissima valvola di sfogo e decompressione ma, l'ideazione e realizzazione di questo libro, è stata anche la prova che ognuno di noi ha il potere di creare e dare voce ai pensieri condivisi di molti.